giovedì 10 marzo 2011

Tubature in cemento amianto, il dovere della verità

L'acqua è un bene pubblico oggi e sarà un bene pubblico domani, con buona pace di chi promuove referendum in tal senso.
Consiglio ai signori promotori, invece, di prestare maggior attenzione alla qualità dell'acqua più che alla sua pubblicità.
Visto che la salute è un bene costituzionalmente garantito (art. 32 co. 1 Cost.), sarebbe bene che si facesse chiarezza sull'esistenza, ancora oggi, di tubature in cemento amianto, poiché, fino ai primi anni '90, queste erano tutte costruite con tale materiale.
E' risaputo che la pericolosità dell'amianto, in particolare delle sue polveri, è stata accertata solo in tempi relativamente recenti: ciò, tuttavia, dovrebbe fungere da ulteriore stimolo per le pubbliche amministrazioni.
Chiedo, pertanto, che il sindaco Delrio si faccia carico di accertare l'effettivo stato della rete idrica reggiana, ed avanzo la medesima richiesta alla presidente Masini, affinché la inoltri ai sindaci della provincia; le pubbliche amministrazioni, inoltre, si devono attivare nei confronti di IREN, gestore pubblico dell'acqua, perché si assuma l'onere di provvedere a sanare le irregolarità che dovessero essere rivelate.
Se certi problemi esistono, occorre porvi rimedio immediatamente; in caso contrario, per dovere di trasparenza ed informazione, i nostri amministratori hanno il dovere di assumersi le loro responsabilità e spiegarci pubblicamente che la situazione è sotto controllo e che non esistono rischi per la salute.

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