giovedì 30 dicembre 2010

Lula, Battisti e la giustizia negata

Battisti rimarrà in Brasile, Lula negherà l'estradizione perché non si fida del sistema giudiziario italiano.
Ci sono due considerazioni da fare:

  1. i giudici italiani sono tutti comunisti, ed allora non si capisce di cosa dovrebbe preoccuparsi Lula;
  2. i giudici italiani sono antropologicamente diversi dal resto dell'umanità, ed allora fa bene Lula a preoccuparsi.
Visto che l'ipotesi sub 1. è decisamente forzata, viene da pensare che, a forza di denigrare la magistratura, si sia riusciti nella mirabile impresa di dare al presidente brasiliano una scusa per non estradare Battisti.
Certo che, a prescindere da queste amare ma ironiche valutazioni, è davvero uno schifo che un terrorista non sia processato nel suo paese per i crimini di cui si è macchiato.
Ed a rimetterci, per l'ennesima volta, saranno i parenti delle vittime e le vittime stesse, che resteranno, ancora una volta, senza giustizia.

mercoledì 15 dicembre 2010

Cambiare, ancora più convintamente

Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perché acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell’uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch’abbia paura di morir con noi“.
William Shakespeare (Enrico V)

lunedì 13 dicembre 2010

Cambiare...

Qualunque cosa accadrà domani alla Camera, niente è destinato a rimanere più come prima, e speriamo che la favola del mondo perfetto sia definitivamente archiviata per quello che è realmente.