Con tardiva, ma provvidenziale, responsabilità, l'assessore Ferrari spende parole importanti sulle tubature in cemento/amianto e sulla loro progressiva sostituzione.
L'assessore non dice nulla di più di quanto già previsto in un decreto ministeriale del 1996, ma è bene che l'amministrazione comunale abbia, finalmente, preso una decisione pubblica e non equivoca.
Per quanto riguarda i costi, ritengo che i cittadini reggiani siano disposti ad accettare tariffe più elevate, conseguenti a lavori utili per la loro salute, piuttosto che per dispendiosi, e per fortuna abbandonati, sistemi di raccolta rifiuti.
Relativamente ai privati, è auspicabile che anche lo Stato faccia la sua parte: sull'argomento, sarei curioso di sentire cosa ne pensa Angelo Alessandri, presidente della commissione parlamentare "ambiente, territorio e lavori pubblici", finora abbastanza silente su questo tema così delicato.
sì Tommy, sicuramente spendo più volentieri imiei soldi per bere acqua pulita che per imbrattare la città di finti bidoncini giocattolo che non servonoa nulla, se non a produrre incentivi per il Sindaco, soldi utili solo da sputtanare a suo piacimento.
RispondiEliminauna battaglia (quella dell'amianto) forse la stiamo vincendo, e vedrai che non sarà l'ultima: tempo al tempo!!!