giovedì 19 maggio 2011

Approvata la mozione del FLI sull'eliminazione delle tubature in amianto

L'approvazione dell'ordine del giorno del FLI sulla progressiva eliminazione delle tubature in cemento amianto è un ottimo segnale per la comunità reggiana.
In questo modo, la provincia ha messo nero su bianco l'impegno concreto di vigilare ed incentivare le procedure di rimozione delle suddette tubature, a garanzia della salute pubblica.
Registro con soddisfazione che il mio documento è stato sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, ad eccezione di quello di Rifondazione Comunista, che ha preferito utilizzare un importante momento di unità di intenti per pubblicizzare la propria posizione sull'imminente referendum sull'acqua pubblica.
Un peccato, perché un voto all'unanimità avrebbe dato ancora più sostanza ad una battaglia di civiltà.
Non male per un partito fantasma!

Ecco il testo dell'ordine del giorno:

ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio provinciale di Reggio Emilia
considerato
che da anni è nota l'estrema pericolosità delle fibre e delle polveri d'amianto;
che, fino agli inzi degli anni '90, le tubature dell'acqua sono state realizzate prevalentemnte in cemento/amianto;
che la norma di riferimento per l´amianto, DM 14.5.96 all'Allegato 3, pur rimandando a quanto riferito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), cioè che "non esiste alcuna prova seria che l'ingestione di amianto sia pericolosa per la salute, non è stato ritenuto utile, pertanto, stabilire un valore guida fondato su considerazioni di natura sanitaria, per la presenza di questa sostanza nell´acqua potabile", pone l´attenzione sul possibile rilascio di fibre da tubazioni o serbatoi in C/A, soprattutto in relazione alla aggressività delle acque (parametro quest´ultimo già considerato nella precedente circolare ministeriale n. 42 del 1986);
che il citato DM citato richiama l´attenzione delle competenti amministrazioni ad un controllo dello stato di conservazione delle reti nonché ad una rapida e progressiva sostituzione di tubazioni e serbatoi in C/A (si veda, a proposito, anche il sito dell'Arpa della regione Emilia Romagna: http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/amianto/generale_1337.asp);
che, in data 7.3.2011, il consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato, all'unanimità, una mozione avente ad oggetto la verifica di presenza di amianto nelle acque potabili ed il conseguente impegno, a partire dal 2012 e con un piano pluriennale, alla sostituzione di tutte le condutture dell’acqua domestica, costruite in cemento amianto, presenti nel comune di Reggio;
ritenuto
necessario che su una questione così delicata vi sia, da parte delle amministrazioni pubbliche e di IREN, gestore della rete idrica, una chiarezza assoluta,
tutto ciò premesso,
impegna la Giunta
ad attivarsi nei confronti delle amministrazioni comunali reggiane, affinché, tramite IREN, eseguano un monitoraggio delle proprie reti idriche, verificando la presenza di amianto nelle acque potabili e, conformemente a quanto già previsto per il comune capolugo, istituiscano un piano pluriennale finalizzato alla sostituzione di tutte le condutture dell'acqua domestica, costruite in C/A, presenti sul loro territorio.

Reggio Emilia, lì 9.3.2011

Tommaso Lombardini
Futuro e libertà per l'Italia

Replica a Fabio Filippi

La piccata replica di Fabio Filippi mi porta a pensare di aver toccato molti nervi scoperti del consigliere azzurro.
Spieghi piuttosto Filippi perché a Collagna il PDL ha appoggiato un candidato sindaco iscritto al PD.
Spieghi Filippi perché il segretario della Lega Nord dice che Collagna è andata al Partito Democratico.
Spieghi Filippi perché il suo alleato principale, la Lega Nord, tramite Angelo Alessandri ha definito il PDL "un peso morto".
Spieghi Filippi perché a Castellarano il PDL e la Lega hanno ottenuto poco più della metà dei voti conseguiti un anno fa alle elezioni regionali.
Spieghi Filippi perché a Casina il PDL scompare ogni volta che si presenta alle elezioni amministrative.
Spieghi Filippi perché, mentre cala il consenso del suo partito, le sue preferenze aumentano in modo inversamente proporzionale.
Sappia l'Ingegner Filippi che io siedo in consiglio provinciale per quelle famose quote stabilite al momento della fusione di AN e di Forza Italia, per cui il mio posto lo devo ad AN, e cioè a Fini, non alla grazia divina.
Sappia l'ingegnere Filippi che, fin tanto che ho fatto parte del PDL, ho curato gli interessi esclusivi del partito, anteponendoli sempre a quelli personali.
Sappia l'ingegnere Filippi che il sottoscritto con la sinistra si è sempre confrontato e battuto, con durezza e con lealtà, rischiando anche fisicamente nelle piazze, ma sempre nel rispetto dell'avversario, senza mai scendere a compromessi.
Sappia l'ingegnere Filippi che io non do lezioni di anticomunismo, semmai è proprio lui a volersi ergere paladino di un antivalore, salvo poi non combattere proprio in casa sua, come è avvenuto a Casina.
Sappia l'ingegnere Filippi che a Castellarano il FLI è stato determinante per il conseguimento di un buon risultato, il suo candidato è stato il più votato con oltre 100 preferenze su 539 voti (e qui non era possibile il voto disgiunto...) e se non siamo entrati in consiglio comunale lo si deve ad una manciata di voti (31, per la precisione).
Caro Filippi, lei può offendere fin che vuole, ha ben imparato dal suo capo a non distinguere la critica politica da quella personale: io mi limito a fare considerazioni di carattere generale, lei preferisce l'insulto e la derisione.
Ad ognuno il suo stile.

Elezioni 2011

Il risultato del Nuovo Polo per Castellarano è un ottimo punto di partenza per iniziare a costruire un centrodestra alternativo a quello rappresentato da PDL e Lega, sempre più in crisi a livello locale e nazionale.
La lista guidata da Ivonne Balzarelli ha posto basi importanti per il futuro: l'esperimento del Nuovo Polo procederà sul territorio, con punti di riferimento storici, come la stessa Balzarelli, e con volti nuovi, come quello di Angelo Giordano, giovane capolista in quota FLI, che ha conseguito oltre 100 preferenze, risultando il più votato dei candidati del Nuovo Polo. Il 6,5% e gli oltre 500 voti raccolti sono il premio di un grande lavoro di squadra, mentre desta perplessità il crollo di Lega e PDL. L'impressione è che l'unica a credere veramente nella vittoria fosse la sola Francesca Carlotti, che non ha trovato un appoggio adeguato da parte del suo stesso partito di riferimento.

Pesantissimo, per il centrodestra, il risultato di Casina, dove la lista PDL e Lega è scesa dagli oltre 1000 voti conseguiti nelle scorse regionali a poco più di 600: un crollo verticale che dovrebbe creare qualche imbarazzo al consigliere pidiellino Fabio Filippi, che riesce ad essere profeta in patria solo quando corre a preferenza per essere eletto in regione, salvo eclissarsi alle elezioni amministrative. Da un anticomunista come Filippi, ci saremmo aspettati una battaglia in prima persona per liberare il suo comune dai nipotini di Togliatti, ma evidentemente è più facile fare proclami da Bologna che da casa propria.

Curioso il risultato di Collagna, in quanto non si è ancora capito a chi debba essere ascritta la vittoria, oltre a Bargiacchi, ovviamente, che diventa sindaco del terzo comune della sua carriera (alla faccia del ricambio generazionale). La Lega sostiene che si tratti di una vittoria del PD, il PDL si compiace del risultato ottenuto dal consigliere Leprai e plaude all'affermazione di un progetto sponsorizzato, almeno in parte, proprio dal centrodestra, Bargiacchi ribadisce di essere semplicemente sospeso dal PD, ma di essere iscritto a tutti gli effetti al partito di Bersani. Si tratterebbe di un'inedita maggioranza rosso-azzurra, con buona pace degli anticomunisti militanti del PDL. Chissà che ne penserebbe Berlusconi...

mercoledì 4 maggio 2011

La Procura di Reggio conferma il problema delle tubature in cemento amianto.

Sostituire gradualmente, ma con sistematicità, le residue tubature in cemento amianto presenti nel nostro territorio: questa è l'unica garanzia per essere certi al 100% che non vi siano fibre d'amianto nell'acqua che beviamo, a prescindere dalla loro pericolosità.
La precisa indagine della Procura della Repubblica, senza ingenerare allarmismi, ha evidenziato che l'amianto può effettivamente trovarsi nella nostra acqua, anche se in piccole dosi, e la Procura stessa si è riservata di verificarne la dannosità.
A questo punto, dando seguito alla mozione votata all'unanimità dal consiglio comunale, e nell'attesa di discuterne una analoga - presentata dal sottoscritto - in consiglio provinciale, mi attendo che le amministrazioni reggiane predispongano un piano di sostituzione delle tubature in c/a, a testimonianza della volontà di procedere a dar corso a questo importante intervento.
Pur in tempi di ristrettezze economiche, ritengo questa una priorità: programmare i lavori in un periodo determinato di tempo potrebbe essere la soluzione ottimale per garantire un'adeguata copertura finanziaria agli stessi.